Il nuovo libretto impianto costerà molto di più alle famiglie.

Dietro la notizia. Nelle prime pagine dei maggiori quotidiani italiani la notizia del giorno è la nuova Legge di Stabilità varata dal Cdm che porterà,secondo le previsioni, 18 mld di tasse in meno. Tutti contenti! Meno tasse, meno pressione fiscale, più lavoro. Sarebbe una buona notizia se non ci fosse il rovescio della medaglia. Con un tempismo perfetto, il 15 ottobre è il giorno in cui nasce una nuova era per i controlli degli impianti domestici.

Infatti, proprietari e inquilini, dovranno dotarsi di un libretto nuovo dedicato a caldaie, condizionatori in cui dovrà essere redatto il «rapporto di efficienza energetica» In questa tabella riportiamo le principali novità introdotte.

D.M. 10/02/2014
15 ottobre 2014 (termine ultimo per dotarsi del nuovo libretto impianto e rapporto di efficienza energetica)
  • Proprietari e inquilini dovranno provvedere alla sostituzione o compilazione del nuovo Libretto Impianto nonché dei moduli per il “Rapporto di Efficienza Energetica” degli impianti termici.
  • I nuovi libretti vanno approntati sia per i tradizionali impianti termici per il riscaldamento degli ambienti, sia per gli impianti termici adibiti alla climatizzazione estiva.
  • Questi libretti unificano in un singolo documento il libretto di centrale e il libretto di impianto e l’obbligo per la sua compilazione riguarda sia i proprietari di immobili che gli amministratori di condominio.
  • Sul libretto verranno registrati tutti gli impianti installati nell’unità immobiliare, nonché il livello di efficienza e i risultati della diagnosi completa che verifiche anche i livelli di sicurezza, salubrità e igiene.
  • Il libretto impianto potrà essere richiesto al tecnico incaricato all’atto del primo intervento manutentivo dell’impianto.
  • Il Rapporto di Efficienza Energetica dovrà essere obbligatoriamente redatto al termine di adeguati interventi di controllo e manutenzione, ma solo per gli impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, ma non per gli impianti termici alimentati esclusivamente con fonti rinnovabili.
  • I controlli e gli interventi di manutenzione, dovranno essere obbligatoriamente affidati a personale tecnico qualificato e dotato di adeguati requisiti professionali.
  • La tempistica e la cadenza dei controlli sarà decisa dalle singole Regioni.
  • Le norme per la compilazione dei Libretti e dei Rapporti di Efficienza, possono essere soggette ad eventuali integrazioni, apportate dalle Regioni o dalle Province autonome e queste sono predisposte sottoforma di schede aggiuntive con numerazione coerente con quella della sezione del libretto cui afferiscono.
  • La compilazione è a carico del responsabile dell’impianto che dovrà anche aggiornare le schede del Libretto pertinenti alla tipologia dell’impianto termico; il responsabile dell’impianto termico è, in base alle disposizioni del decreto: l’occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate; l’amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio; il proprietario o l’amministratore delegato in caso di edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche. Le sue responsabilità le può delegare ad un terzo, il cosiddetto “terzo responsabile” soggetto che deve essere in possesso di determinate capacità tecniche, economiche e organizzative e che ha il compito di provvedere, per quel che riguarda l’esercizio, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria di un impianto, non essendo possibile attribuire queste tre differenti funzioni a soggetti diversi.

Nessuna fretta. Anche se le nuove norme saranno applicate dal 15 ottobre, bisogna dotarsi del nuovo libretto chiedendolo a chi svolge la manutenzione annuale dei vostri impianti oppure acquistandolo in una cartolibreria che vende modulistica. Le Regioni, poi decideranno la tempistica controlli, fissando la periodicità. Per ora nessuna fretta. L’importante è sapere che nel libretto verranno registrati tutti gli impianti presenti in ogni abitazione: sistemi di riscaldamento ed anche sistemi di climatizzazione, impianti solari ecc. Inoltre accanto all’efficienza degli impianti, questa nuova disposizione prevede una diagnosi completa che ne andrà a verificare sicurezza, salubrità e igiene.

Il tasto dolente. Sicurezza, salubrità igiene. Cosa si nasconde dietro queste parole “magiche”? In fondo, con questi nuovi adempimenti avremmo impianti più sicuri, si eviteranno incidenti e si ridurrà l’inquinamento. Però, per completezza di informazione, va anche detto che da oggi la norma sul nuovo libretto avrà un impatto sulle famiglie di 200 euro.

Praticamente se per controllare una caldaia fino ad oggi si spendeva dalle 70 alle 120 euro all’anno, dal 15 ottobre si passerà 200,00 euro (secondo alcune stime divulgate da Domotecnica).

Il motivi è presto detto. Il tecnico effettuerà:

  • un controllo e un’eventuale manutenzione nel caso di necessità;
  • monitorerà le funzionalità dell’impianto, verificandone il rendimento e la salubrità;
  • controllerà ma ogni componente dell’impianto.

L’aggiunta dei controlli e della sanificazione, prevista dal nuovo libretto, per una famiglia con una caldaia collegata a 4/5 caloriferi ed un impianto di climatizzazione con 2 o 3 split verrà a spendere mediamente 150-200 euro.

Secondo Lorenzo Epis (consulente Domotecnica), “attualmente attorno al libretto d’impianto c’è grande confusione e chi era tenuto a dare chiarimenti ai cittadini al momento non si è ancora attivato. Inoltre, a livello mediatico, quello che non è emerso è che questo provvedimento non è un nuovo balzello o un nuovo onere, ma una garanzia di sicurezza. Con i nuovi controlli si assicurerà ai cittadini che gli ambienti in cui vivono e lavorano sono sicuri e salubri, oltre che riscaldati e raffrescati da sistemi energeticamente efficienti.”

Condividiamo in parte le dichiarazioni del consulente. Sta di fatto, che per garantire determinati livelli di sicurezza, bisogna pur sempre metter mano al portafoglio.
Da questo link http://www.sviluppoeconomico.gov.it/[……]=3710

potete scaricare: modelli libretto di impianto, rapporto di controllo di efficienza energetica, domande frequenti

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